Atto Di Fede
Atto Di Fede ::: https://urllie.com/2tkIcM
Intrappolato sott'acqua in un lago gelato per oltre quindici minuti, un ragazzino viene ricoverato in ospedale, dove lotta tra la vita e la morte. Al pessimismo dei medici si contrappone l'incrollabile fede religiosa dei genitori.
Atto di fede, film diretto da Roxann Dawson, è la storia del quattordicenne John (Marcel Ruiz), che durante una mattina di inverno cade nel lago ghiacciato di St. Louis, nel Missouri, annegando. La rianimazione cardiopolmonare, praticata per quasi mezz'ora, non porta a nessun risultato e il ragazzo viene dichiarato morto.La sua famiglia è in preda alla disperazione, ma sua madre, Joyce Smith (Chrissy Metz), non è ancora pronta a perdere suo figlio e, seduta ai piedi del suo capezzale, inizia a pregare ad alta voce. Tutta la sua fede riuscirà a salvarlo e inspiegabilmente - nonché miracolosamente - il cuore di John riprenderà a battere.Ma dopo essere morto per un'ora è possibile che il giovane sia ancora vivo
Rai 1 propone il 13 novembre il film Atto di fede, basato su una storia vera. Diretto da Roxann Dawson, Atto di fede racconta l'incredibile storia di Joyce Smith, una madre che non ha mai perso la fede lottando contro ogni probabilità . La storia di Joyce ha inizio quando John, il figlio adottivo, cade in un lago ghiacciato del Missouri e sembrano non esserci speranze di salvezza.
Mentre Joyce lotta tra la vita e la morte, Joyce rifiuta di arrendersi: con la sua fede, ispirerà coloro che la circondano a pregare per suo figlio. Contro ogni parere medico e analoghi casi clinici, Joyce non smetterà mai di credere che suo figlio possa riprendere a vivere: dopotutto, i miracoli esistono.
Atto di fede, il film proposto da Rai 1, si basa sul libro The Impossible, scritto dalla vera Joyce Smith, e si prefigura come una storia in cui i protagonisti sono la fede e l'amore, che con la loro forza sono in grado di andare anche contro la stessa razionalità . Nel volume, la Smith ha ripercorso tutto ciò di cui è stata testimone dopo che il figlio John rimase sotto il ghiaccio per 15 minuti e senza ossigeno.
A dirigere Atto di fede, film in prima visione su Rai 1, è Roxann Dawson, regista, attrice e produttrice statunitense. Nata nel 1958 a Los Angeles e laureatasi in Drammaturgia alla UC Berkeley, ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo del teatro come attrice, lavorando in diverse produzioni di Broadway. Ha diretto episodi di serie come Streghe, The O.C., e The Good Wife, tra le altre. Atto di fede segna il suo debutto nel lungometraggio.
Protagonista principale del film di Rai 1 Atto di fede è Chrissy Metz, attrice nota per la serie This is Us al suo debutto in un film. Ha raccontato la Metz a proposito del suo ruolo: \"Joyce è una mamma coraggiosa. Non perde mai la fede, non ha paura di sostenere la sua opinione ed espone con fierezza i suoi pensieri\".
\"Joyce è una donna molto forte che ha fiducia in ciò in cui crede e ama suo figlio con tutto il cuore\", ha proseguito Metz. \"Non ho figli ma ho un istinto materno: per tale ragione, riesco a capirla. Ho insegnato all'asilo, ho una grande famiglia alle spalle e posso identificarmi con il desiderio di proteggere i più piccoli e di mettere tutti gli altri prima di me. Joyce crede che qualcuno abbia creato John per uno scopo e si rifiuta di accettare ciò che dicono i medici. La sua fede è il suo dono più grande ed è come un raggio d'amore, di puro amore\".
L'attore Josh Lucas, apprezzato in Tutta colpa dell'amore e A Beautiful Mind, riveste i panni di Brian Smith, il marito di Joyce. Brian ama così tanto suo figlio da non riuscire a stare nella sua stanza d'ospedale: non sopporta di vederlo in quelle condizioni ma, fortunatamente, a dare sostegno alla sua famiglia c'è il pastore Jason Noble. Impersonato da Topher Grace (noto per BlacKkKlansman), Jason con il suo umorismo è la vera spina dorsale degli Smith, rivelandosi una figura indispensabile a qualsiasi livello.
Il giovane John Smith ha invece il volto di Marcel Ruiz, attore con alle spalle esperienze nelle serie Snowfall e Giorno per giorno. Scoperto a Los Angeles dopo una serie di provini tenuti in tutti gli Stati Uniti, Ruiz ha così descritto il suo personaggio: \"Il vero John Smith ha tramutato l'esperienza vissuta in qualcosa di positivo. Partendo dall'incidente al lago, ha rimodellato il suo futuro raccontando la storia per infondere coraggio agli altri\".
Con la quale, come da noi, una minoranza giacobina autocooptata opprime il resto del Paese cercando in tutti i modi di plagiarlo. Il film in questione si intitola Atto di fede. Circola già doppiato in italiano, su internet ed ha un distributore di tutto rispetto, la 20th Century Fox. Gli attori sono, per forza di cose, di seconda fila, ma vi assicuro che non ve ne accorgerete.
Tratto da una storia vera (tenete presente questo particolare), narra del quattordicenne John Smith (nome comunissimo nel mondo anglosassone), promessa del basket, che un brutto giorno, scherzando con un paio di compagni sul lago ghiacciato St. Louis nel Missouri, finisce in acqua. Arrivano subito i soccorsi e salvano gli altri due, ma John non si vede più, è sotto.
Mio Dio, perché sei verità infallibile, credo tutto quello che tu hai rivelato e la Santa Chiesa ci propone a credere. Credo in te, unico vero Dio in tre persone uguali e distinte, Padre e Figlio e Spirito Santo.Credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio incarnato, morto e risorto per noi, il quale darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la pena eterna. Conforme a questa fede voglio sempre vivere. Signore, accresci la mia fede. Amen.
Lei diceva: 'Tira fuori il dito e vai avanti.' Ho pensato: \"Ho 54 anni, non avrò mai più questa opportunità \", così abbiamo fatto. È stato un atto di fede, ma sono sempre stato uno che crede che bisogna investire ogni anno\".
Harissa (AsiaNews) - La basilica greco-melkita di St Paul, sulla montagna di Harissa, è lo scenario perfetto per la firma da parte del papa dell'Esortazione apostolica, frutto del lavoro svolto nel Sinodo per le Chiese del Medio oriente, tenutosi nell'ottobre 2010. Le grandi volte e i mosaici bizantini infiammano le pareti, mentre il coro dei monaci accompagna l'entrata del pontefice che con in pugno una croce bizantina, benedice le ali di sacerdoti, monaci e monache, andando a sedersi davanti all'iconostasi, accompagnato dai patriarchi e dai vescovi di tutto il Medio oriente. L'Esortazione è destinata anche ad aprire ponti con gli ebrei e con i musulmani. Quasi a sottolineare questa destinazione ecumenica, alla cerimonia sono presenti anche un dignitario sunnita, uno sciita, un druso, oltre al presidente della repubblica libanese e personalità politiche e della cultura. Subito dopo Sua Beatitudine Gregorios III Laham, patriarca di Antiochia dei greco-melkiti cattolici, gli rivolge parole di benvenuto, mescolando lingua araba, tedesca, italiana, francese, un segno del tradizionale cosmopolitismo libanese.
\"Considerando la situazione attuale delle Chiese nel Medio Oriente, i Padri sinodali hanno potuto riflettere sulle gioie e le pene, i timori e le speranze dei discepoli di Cristo che vivono in questi luoghi. Tutta la Chiesa ha potuto così ascoltare il grido ansioso e percepire lo sguardo disperato di tanti uomini e donne che si trovano in situazioni umane e materiali ardue, che vivono forti tensioni nella paura e nell'inquietudine, e che vogliono seguire Cristo - Colui che dà senso alla loro esistenza - ma che ne sono spesso impediti\". Allo stesso tempo, il pontefice ricorda \"il coraggio della fede\" in Dio dei cristiani di queste terre, \"la fiamma del suo amore infinito che voi continuate a mantenere viva e ardente\".
\"Alla luce della festa odierna - continua - e in vista di una fruttuosa applicazione dell'Esortazione, vi invito tutti a non avere paura, a rimanere nella verità e a coltivare la purezza della fede. Questo è il linguaggio della Croce gloriosa! Questa è la follia della Croce: quella di saper convertire le nostre sofferenze in grido d'amore verso Dio e di misericordia verso il prossimo; quella di saper anche trasformare degli esseri attaccati e feriti nella loro fede e nella loro identità , in vasi d'argilla pronti ad essere colmati dall'abbondanza dei doni divini più preziosi dell'oro (cfr 2 Cor 4,7-18)\".
La fede dei cristiani deve giungere fino a compiere \"atti concreti che configurano sempre più a Cristo, atti che aiutano le diverse Chiese a riflettere la bellezza della prima comunità dei credenti (cfr At 2,41-47; Seconda parte dell'Esortazione); atti simili a quelli dell'imperatore Costantino che ha saputo testimoniare e far uscire i cristiani dalla discriminazione per permettere loro di vivere apertamente e liberamente la loro fede nel Cristo crocifisso, morto e risorto per la salvezza di tutti\".
\"L'Esortazione - afferma ancora - apre all'autentico dialogo interreligioso basato sulla fede in Dio Uno e Creatore. Essa vuole anche contribuire a un ecumenismo pieno di fervore umano, spirituale e caritativo, nella verità e nell'amore evangelici, che attinge forza dal comandamento del Risorto: Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Mt 28,19-20)\".
\"In tutte le sue parti, l'Esortazione vorrebbe aiutare ciascun discepolo del Signore a vivere pienamente e a trasmettere realmente ciò che è diventato attraverso il Battesimo: un figlio della Luce, un essere illuminato da Dio, una lampada nuova nell'oscurità inquietante del mondo affinché dalle tenebre facciano risplendere la luce (cfr Gv 1,4-5 e 2 Cor 4,1-6). Questo documento vuole contribuire a spogliare la fede da ciò che la imbruttisce, da tutto ciò che può offuscare lo splendore della luce di Cristo\". 59ce067264
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